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Chernobyl è diventata una città nota a livello mondiale a causa del disastro nucleare che l’ha coinvolta e per il numero enorme di morti che ha causato nel corso degli anni.

Ma oggi com’è Chernobyl? Oggi è semplicemente una città fantasma, come è stata ribattezzata da molte testate giornalistiche sia italiane che straniere, città fantasma nella quale però c’è ancora vita, si, perché Chernobyl oggi è abitata.

Ci vuole coraggio per vivere in una realtà del genere, ma la radioattività di Chernobyl oggi non è più abbastanza alta da essere letale, in alcuni luoghi specifici della città non ci si può fermare per un periodo di tempo che non sia breve, perché lì la radioattività è abbastanza alta da essere letale.

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                      Chernobyl oggi

Chernobyl oggi è abitata



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Chernobyl oggi è una città che soffre, la radioattività è ancora alta, nonostante sia scesa in maniera precipitosa rispetto al 1986, anno in cui ci fu il grande disastro, ma ci vorranno ancora tantissimi anni prima che la città possa tornare ad essere vivibile nel vero senso della parola, ma è molto probabile che la città resti così com’è oggi almeno per i prossimi 100 anni.

L’Ucraina non ha mai dato l’impressione di volerci fare un progetto che non sia un progetto turistico.

Oggi a Chernobyl ci vivono 500 persone, non sappiamo esattamente molte di queste che persone siano, ma secondo un giornalista del Corriere della Sera, molte di queste persone sono ex abitanti di Chernobyl che hanno deciso di tornare nel loro luogo natio a trascorrere gli ultimi anni della loro vita.

Infatti l’età media è altissima, e non ci sono giovani. Non solo Chernobyl è abitata, ma c’è un Hotel, i cui costi sono anche piuttosto alti per essere un Hotel situato in un luogo radioattivo, ma è normale che costi tanto vista la grande attrazione.

Visitare Chernobyl non è pericoloso, naturalmente con le dovute precauzioni e stando per un periodo di tempo molto limitato nelle zone radioattive.

Gli abitanti di Chernobyl vivono in zone specifiche, dove le radiazioni sono minori rispetto ad un perimetro molto vasto in cui è praticamente impossibile vivere, a causa dell’enorme rischio di morire a causa delle radiazioni che causerebbero tumori e malformazioni.

Chernobyl oggi è abitata: Gli eroi di Chernobyl che non ce l’hanno fatta

In città c’è una cappella dedicata agli eroi di Chernobyl, a coloro che lavorarono per tamponare il problema, nel corso degli anni oltre 500.000 persone hanno lavorato per raffreddare il reattore, molti di questi si sono seriamente ammalati, soprattutto i primi ad intervenire, i quali sono tutti morti nel giro di 6 mesi da quando si misero a lavorare per raffreddare il reattore.

Altri sono stati spinti a lavorare per una somma piuttosto ingente per l’epoca, ma non furono resi consapevoli dei rischi che correvano, e anche loro morirono.
  

                                 
Monumento dedicato ai vigili del fuoco che intervennero nella notte del disastro, tutti morti nel corso degli anni a causa delle radiazioni. Foto di http://www.vecchiazzano.it/

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